Il risultato del referendum nel Regno Unito, può essere visto come un ritorno all'indietro, la manifestazione di vecchie pulsioni indipendentiste e isolane, di quegli inglesi che quando vengono nel continente, dicono che vanno in Europa (come se la Gran Bretagna non fosse Europa).
Ma può essere anche un segnale del futuro che ci aspetta e ci sta davanti. Un nuovo mondo in cui i popoli non si riconoscono più tanto nelle nazioni, e che ricercano nuove forme di aggregazione,
semmai sulla base di federazioni di regioni (la Scozia, il Galles, ma anche la Catalogna o la Padania).
E quindi questa Europa delle nazioni, fatta molto a tavolino, non risulta più adeguata (se mai lo è stata), e verranno elaborate nuove forme di aggregazione (perché tanto l'Europa in qualche modo
si deve aggregare: questo mi sembra oggettivamente inevitabile).
Nota. L'Unione Europea senza l'Inghilterra, continuerà a parlare inglese come lingua ufficiale? Una federazione di Stati che usa come lingua ufficiale quella di uno Stato esterno ad essa.
Curioso.
Maria Pompò
25/6/2016
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